Perché tanti cani liberi?

Chi lascia i cani liberi o se li fa sfuggire, specie se succede più volte, dimostra zero senso civico e scarsa attenzione alle regole.

Idem per quei proprietari che lasciano i loro cani liberi di camminare per strade cittadine senza guinzaglio, non lo fanno per amore del proprio cane e della sua libertà, ma perché non rispettano chi ha paura o semplicemente chi non vuole essere avvicinato dagli animali. Non rispettano le regole di convivenza civile.

I cani liberi possono essere un ottimo indicatore esistenziale della (non) civiltà del proprietario. Sono sicura che molti riferiranno il legame fra cani e civiltà alla cattiva abitudine di non raccogliere le deiezioni dei propri cani.

In realtà, il discorso è molto più generale e riguarda tutti quei comportamenti dell’amico a quattro zampe che possono arrecare danno o comunque disturbo agli altri.

Oltre a essere un segno di inciviltà sono anche un forte freno all’accettazione dei cani nella nostra società e questo a me, possessore di cani, disturba non poco.

Il problema sta diventando serio tanto che sono in forte aumento le aggressioni di cani.

Quando una persona si fa le sue leggi e pretende che gli altri si adeguino è sostanzialmente un incivile.

Ricordiamo che la responsabilità per quello che combina il proprio cane lasciato libero e senza guinzaglio, ricade sempre sulla persona che ne detiene la proprietà.

In base alla legge si tratta di omissione di custodia per cui il proprietario va incontro ad una sanzione amministrativa e a un reato che può diventare penale se il cane mette in pericolo qualcuno, provoca un incidente, morde una persona o un altro animale o danneggia dei beni.

La multa viene fatta, non solo al padrone, ma a chiunque abbia una relazione di custodia con il cane. Se nel momento di fuga, il tuo animale domestico era affidato ad un’amica o ad un dog-sitter, la multa ricadrà su questi.

Non è necessaria la proprietà in senso civilistico del cane. Ovviamente il proprietario diventa responsabile nel momento in cui ne dà la custodia a persone non in grado di gestirlo adeguatamente.

Sono numerosi i rischi ai quali si espone un cane in fuga. In base ai diversi motivi che hanno provocato la fuga, la paura o l’avventura, il cane potrebbe ferirsi, essere vittima di un incidente, restare intrappolato da qualche parte.

Inoltre, l’animale potrebbe perdere l’orientamento.

Cosa fare se il cane scappa continuamente di casa, dal cortile o dal guinzaglio?

Spesso i padroni pensano che il cane tende a scappare di casa perché in calore. La frase che sentiamo più spesso pronunciare è: “Magari ha sentito l’odore di qualche cagnetta/o”.

Non sempre questo è vero.

Chiediti perché il tuo cane scappa di casa e, alla prima occasione in cui lo fa, seguilo osservando cosa fa e dove si dirige.

E’ importante anche capire quali modalità utilizza per scappare ed in quali situazioni.

Alcune razze hanno più bisogno di altre di essere portate a passeggio, di sfogare la loro energia, correre e giocare. La soluzione in questo caso sarebbe semplicemente quella di portare il tuo amico più spesso in giro, magari in aree attrezzate dove può socializzare con i suoi simili.

Se invece scappa da un cortile o da un giardino i motivi potrebbero essere più complessi, come il non sentirsi abbastanza parte della famiglia.

Sbagliato picchiare e sgridare il cane, rischi solo di ottenere l’effetto opposto, perché tenderà ad associare il ritorno da te ad una strigliata.

Risultato: cane terrorizzato o totalmente ingestibile.

Un altro serio problema è dato dal cane che scappa continuamente dal giardino o cortile di casa perché ha imparato a scavalcare, saltare o arrampicarsi e in un attimo lo vedi correre per strada, con tutti i pericoli che ne conseguono.

La maggior parte dei cani in realtà non scappa, si allontana ad esplorare per poi tornare in totale autonomia.

In alcuni casi però può succedere che l’animale domestico, soprattutto se abituato a vivere in giardino, non si senta parte della famiglia, non la veda come un branco e di conseguenza si comporta come se fosse solo.

Il cane, per quanto animale domestico, discende comunque da una specie selvaggia e come tale ha bisogno di sfogare la sua energia. Quando questo non avviene cerca di risolvere a suo modo il problema, scappando e andando in esplorazione perché si annoia.

Fallo sentire parte della tua famiglia, responsabilizzalo in caso di bambini piccoli e portalo spesso al parco in modo che si sfoghi e scarichi la propria vitalità.

Fagli capire che lui ha un compito ben preciso all’interno della famiglia: che sia fare la guardia ai bimbi, catturare le lucertole in giardino o portarti le ciabatte la sera quando torni dal lavoro. In questo modo capirà il suo ruolo nel branco e si sentirà appagato.

Succede spesso che chi dispone di una casa con un giardino molto grande, non porti il cane a passeggio; così facendo, si impedisce all’animale di socializzare con altri animali ed altre persone. Il fatto che il cane viva in un luogo ampio e con grandi spazi per giocare è positivo, ma avrà anche bisogno di stimoli nuovi, che solo la strada potrà fornirgli.

È necessario accertarsi che anche i recinti entro cui è tenuto l’animale siano a norma di legge. Il padrone è responsabile qualunque sia la causa che abbia scatenato la fuga.

La virtù più importante per chi decide di diventare proprietari di un animale domestico è la responsabilità.

Ogni cane ha bisogno di ricevere quotidianamente attenzioni, non solo per quanto riguarda l’alimentazione, ma anche per le passeggiate e per il gioco.

Non dovreste lasciare il vostro fedele amico per più di 8 ore da solo in casa, né farlo uscire esclusivamente per fare i suoi bisogni.

Tenete sempre a mente che un cane è un membro in più della famiglia, e in quanto tale necessita del vostro affetto e delle vostre coccole.

I vostri cani cresceranno a seconda di come li educherete. Se non sanno comportarsi, perché fanno i loro bisogni per strada o abbaiano incessantemente perché lasciati da soli, o fuggiranno alla prima occasione, la colpa è esclusivamente dei padroni.

Il metodo migliore rimane sempre quello del rinforzo positivo, ovvero quello che prevede che il cane venga premiato quando si comporta correttamente, senza fare mai ricorso alla violenza o al maltrattamento.

 

È necessario essere consapevoli dei pericoli derivati da questi atteggiamenti errati; per questo è fondamentale dimostrarsi il più responsabili possibile.

 

Il microchip per i cani è un obbligo di legge

per i gatti è assolutamente consigliato

ed è una tutela per il tuo 4 zampe.

 

 

By La Guardia Zoofila: tutela e benessere